Nuova Solmine ha da sempre posto al centro delle sue strategie di sviluppo la tutela dell’uomo, dell’ambiente e della collettività, attraverso l’attuazione di politiche orientate ad uno sviluppo sostenibile ed in armonia con il territorio.

La prima convalida EMAS della nostra Dichiarazione Ambientale risale al 2002 e consapevoli dell’importanza di questo strumento di comunicazione, abbiamo colto l’occasione di questo rinnovo per operare una radicale trasformazione al fine di rendere la Dichiarazione Ambientale di più semplice ed immediata lettura.

L’obiettivo è quello di comunicare in maniera diffusa, trasparente ed esaustiva il percorso sino ad oggi intrapreso e le azioni future che ci impegniamo a realizzare per perseguire con responsabilità il nostro impegno al miglioramento continuo.

Prevenzione, comunicazione e confronto costruttivo, in un approccio di trasparenza e dialogo verso tutte le parti interessate, sono le parole chiave che ci guideranno nello sviluppo dei progetti e che ci vedranno impegnati per il questo triennio.

Essere fattore di sviluppo e di crescita economica, nel rispetto dell’ambiente e a tutela della sicurezza degli addetti e della collettività circostante, con lo scopo di costruire per le generazioni future un contesto sociale, economico, ambientale, in cui poter avere un ruolo da protagonista, rappresenta la nostra sfida per il prossimo futuro.

L’impianto di Scarlino della Nuova Solmine nasce dall’antica tradizione delle miniere di pirite delle colline metallifere presenti nei comuni limitrofi all’area industriale. La produzione di acido solforico rappresentava la verticalizzazione delle valorizzazione del minerale che subiva dei processi fisici di frantumazione dopo essere poi valorizzato nella sua combustione restituendo vapore e quindi energia elettrica e acido solforico e ed oleum. Dal 1994 con l’esaurimento delle miniere venne costruito un nuovo impianto che utilizzava direttamente lo zolfo proveniente dalle raffineria chiudendo il ciclo minerario arrivato oramai all’esaurimento ed iniziando stavolta ad essere la fase finale del ciclo della raffinazione. Lo stabilimento passò dalla proprietà di Montecatini prima e poi Montedison all’attuale proprietà nel 1997 di cui proprio quest’anno si festeggiano i 5 lustri. Da allora la Solmine divenne Nuova Solmine e Scarlino diventò, oltre che il più grande produttore italiano di acido solforico ed oleum anche il polo di maggiore smistamento del prodotto. Il sito dispone infatti di un asset logistico di primo livello   sfruttando le tre modalità di invio, ferrovia, mare e gomma.

Il prodotto ottenuto a Scarlino è caratterizzato dall’elevata purezza ed è impiegabile in tutte le sue applicazioni anche in quelle di maggior pregio. L’adiacente impianto di biossido di titanio garantisce un importante utilizzo servito direttamente via tubazione.

I prodotti Nuova Solmine, caratterizzati da un elevato grado di purezza, trovano applicazione in molteplici processi industriali dedicati alla produzione di:

·      Pigmenti

·      Materie Plastiche

·      Fibre sintetiche

·      Metalli

·      Fertilizzanti e fitofarmaci

·      Farmaci

·      Batterie

·      Carta

·      Alimentari

·      Cuoio

·      Detergenti

·      Esplosivi

L’acido solforico è inoltre largamente utilizzato nella depurazione delle acque.

L’impianto produce energia elettrica generata da turbine a vapore prodotto principalmente dalla combustione dello zolfo e dalle successive fasi di trasformazione dell’anidridi formatesi in acido solforico. L’energia elettrica sviluppata consente di mantenere i consumi interni e di far si che il polo Nuova Solmine si configuri come fornitore verso la rete elettrica nazionale con una produzione annua di 120.000.000 kWh ed una fornitura di 60.000 .000 kwh. Si produce inoltre acqua osmotizzata, acqua demineralizzata e aria compressa. Al proprio interno dispone di un impianto chimico-fisico di trattamento acque e di un impianto biologico. La produzione di oleum lo configura come un impianto in Seveso art.6 e 7 per cui ogni 5 anni viene redatto ed approvato il rapporto di sicurezza. La parte autorizzativa ambientale e delle risorse è gestita da un AIA ministeriale. La società ha intrapreso dal 1999 il percorso di certificazione per ambiente, qualità e sicurezza. Negli anni questo aspetto è stato ottimizzato arrivando a vantare il seguente percorso:

Le Certificazioni

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE: Registrazione EMAS certif. n° IT-000093 rilasciato dal Comitato Ecolabel – Ecoaudit – Italia il 07/06/2002 – Norma UNI EN ISO 14001 – certif. n° 2414 rilasciato da Certiquality srl (I° emiss. 20/12/1999)

SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA: Norma UNI 10617 – certificato n° 2469 rilasciato da Certiquality srl (I° emiss. 20/12/1999) – Norma ISO 45001 – certificato n° 26727 rilasciato da Certiquality srl (I° emiss. 26/03/2004)

SISTEMA DI GESTIONE PER LA RESPONSABILITÀ SOCIALE: Norma SA 8000-certif. n° 011 rilasciato da “C.I.S.E. Netw. Lavoro Etico”- Forlì (I° emiss. 29/10/2003)

SISTEMA DI GESTIONE QUALITÀ: Norma UNI EN ISO 9001 – certif. n° 1820, rilasciato da Certiquality – Milano (I° emiss. 17/12/1998)

SISTEMA DI GESTIONE DELL’ENERGIA: Norma UNI CEI EN ISO 50001 – certif. n°15453, rilasciato il 05/02/2010 da Certiquality srl

SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATA “QUALITÀ, AMBIENTE, SICUREZZA “: Certificato di Eccellenza n° 002 rilasciato il 23/10/2000 da Certiquality srl

Attestato di Eccellenza rilasciato il 10/11/2005 dal SINCERT

Attestato di Eccellenza rilasciato il 12/12/2006 da Confindustria

Certificato Gold Excellence Awards 2010 n° 250 rilasciato il 21/06/2010 da Certiquality srl

Attestato “EMAS AWARD 2006” rilasciato dal Comitato per l’Ecolabel per l’Ecoaudit il 28/02/2006

Logo TOSCANA ECOefficiente 2005 Impianto Osmosi Inversa

Logo TOSCANA ECOefficiente 2005 Progetto di miglioramento dell’efficienza Energetica

Logo TOSCANA ECOefficiente 2008 Potenziamento del polo Logistico ferroviario (aziendale)

Programma Responsible Care – attestato n° R.C. 002 – rilasciato da Certiquality srl (I° emiss. 15/05/2008)

NUOVA SOLMINE ADERISCE A FEDERCHIMICA, CONFINDUSTRIA, AL PROGRAMMA RESPONSIBLE CARE E AL SET SERVIZIO EMERGENZE TRASPORTI.